Storia del nostro Distretto

Nel corso del mese di Luglio 2010 il Distretto 2030 ha ricevuto da Evanston una richiesta a valutare la possibilità di frazionare il territorio distrettuale.

La richiesta rientrava in una politica di riassetto dei Distretti che il RI aveva in corso di attuazione e che avrebbe avuto compimento nel 2013. Le motivazioni di questa nuova pianificazione erano principalmente mirate al riequilibrio delle dimensioni distrettuali. Il Board aveva infatti notato che le dimensioni medie di un Distretto erano di 64 Club e di 2313 soci e che il Distretto 2030 era decisamente al di sopra di tali numeri (contando 88 Club e 5187 soci). Pertanto eravamo invitati a riorganizzare il Distretto frazionandolo in due unità o assegnando alcuni Club a Distretti vicini.

A seguito di tale invito, il Governatore in allora del Distretto 2030, unitamente al Governatore eletto per l’anno 2011/2012 ed al Governatore nominato per l’anno 2012/2013 si sono incontrati con il Board Director per avere chiarimenti in merito, ricavandone che sarebbe stato opportuno operare attivamente per la gestione del processo di frazionamento che, qualora non fosse nata da una proposta del Distretto, sarebbe comunque stata effettuata del Board del RI in autonomia nel 2013.

La considerazione che il Distretto e di conseguenza i Club dello stesso sarebbero stati in grado di proporre un frazionamento che meglio avrebbe rispettato le loro tradizioni e le loro caratteristiche territoriali hanno indotto a convocare una riunione del Consiglio Consultivo dei Past Governatori che ha espresso unanime parere favorevole ad operare attivamente per dare seguito alla richiesta. Si è pertanto proceduto ad esaminare quale sarebbe potuta essere una ragionevole attribuzione dei Club a ciascuno dei due futuri Distretti, cercando di rispettare al meglio i rapporti di contiguità, di storia, di influenza e di quanto poteva costituire un legame da non interrompere, tenendo presente che la proposta di frazionamento dei Club tra i due futuri Distretti non poteva essere decisa dai Governatori ma sarebbe stata di esclusiva responsabilità dei Club che avrebbero dovuto approvarla.

Si è quindi giunti alla formulazione di una proposta tale da consentire un bilanciamento tra Club e soci e nel contempo salvaguardare le zone, i territori e le relative logiche socio-economiche, seguendo la territorialità espressa dalle Province.

Del futuro Distretto 2031 avrebbero fatto parte le Province di Torino, Vercelli, Biella, Novara, Verbania/Cusio/Ossola ed Aosta, con 49 Club e 2541 soci

Il futuro Distretto 2032 avrebbe contato sulle Province di Imperia, Savona, Genova,  La Spezia, Cuneo, Asti, Alessandria con 39 Club e 2646 soci.

La proposta di frazionamento è stata presentata da ciascun Club alla relativa Assemblea ed è stata approvata da oltre l’80% dei Club, dei soci e dei voti da loro rappresentati.

Il 16 marzo del 2011 l’esito delle assemblee di Club è stato comunicato ad Evanston con la convinzione che il frazionamento avrebbe avuto effetto dal 1 Luglio 2013 ma subito dopo la comunicazione è arrivata dagli USA la richiesta del Board, che aveva espresso apprezzamento per quanto fatto nel processo di frazionamento, di anticipare l’operazione di un anno, e quindi renderlo operativo dal 1 Luglio 2012.

Così è stato.

Hanno governato il Distretto: