
Care Amiche e Cari Amici,
ben ritrovati! Sono di ritorno dallo straordinario, entusiasmante evento del Rotary International “Fusion” di Bruxelles conclusosi domenica 28 settembre per cui riprendo con piacevole emozione e tanta voglia di fare, il dialogo in amicizia con ciascuno di voi rappresentato dalla lettera mensile, orgoglioso di poter vivere con intensità e passione l’anno rotariano di Servizio quale Governatore al seguito del “nostro” Presidente Internazionale Francesco Arezzo.
L’Institute “Fusion” di Bruxelles ha saputo mirabilmente ed efficacemente declinare il filo conduttore “Breaking Barriers and Building Bridges” in tutte le sue dimensioni ed è stato il primo evento che ha unito oltre 1400 Rotariani di Europa, Middle Est e Africa, accomunati dal Valore dell’Amicizia, del dialogo e della cooperazione tra i popoli e dalla fortissima volontà di costruire ponti, tramite il nostro impegno personale e i nostri progetti, ispirati dai Valori Rotariani, Unite for Good per creare un mondo migliore.
Perché sono così importanti e “trasformative” le occasione di incontro e confronto nella dimensione dell’internazionalità del Rotary? Siamo un’organizzazione fondata sull’amicizia, sulla conoscenza, sulla comprensione e sull’amore per gli altri; stringendo questo tipo di amicizia oltre i confini, iniziamo a costruire la pace, in quanto possiamo impegnarci a conoscerci di più e più profondamente, cogliendo l’opportunità di conoscere in reciprocità le nostre culture, le nostre abitudini, nella consapevolezza dei nostri ambiti di miglioramento e dei nostri punti di forza.
L’Institute di Bruxelles ci ha infatti donato l’opportunità, nel confronto, di condividere sogni e soluzioni, di proporre nuovi problemi e analizzare quelli già risolti. Come affermato dal Presidente Francesco Arezzo in apertura di evento “Possiamo davvero dire di essere uniti per il bene in questo mondo. Ci uniamo per rafforzare il senso di appartenenza di ogni membro, per far sì che si senta parte essenziale della nostra organizzazione e per garantire che i Club si impegnino a offrire ai soci la migliore esperienza possibile come persone d’azione e promotori del cambiamento. E ci uniamo per il bene, contribuendo in modo stimato alle comunità che serviamo, imparando gli uni dagli altri come creare un cambiamento duraturo”.
Per queste ragioni, ha proseguito il Presidente Internazionale “ci uniamo per il bene, dimostrando come costruire le fondamenta per la pace, guadagnando fiducia, contribuendo a soddisfare i bisogni umani essenziali e raggiungendo un obiettivo comune. Unirsi per il bene riguarda prima di tutto la pace”. Siamo tutti consapevoli, care Amiche e cari Amici che la pace non è solo assenza di guerra, bensì il lavoro quotidiano di costruire ponti dove altri hanno eretto muri, liberando le persone dalle povertà, dall’odio, dai pregiudizi e da tutto ciò che crea conflitti e distrugge la speranza. “La pace non può esistere senza libertà o rispetto per la dignità umana di ogni individuo” prosegue Francesco Arezzo ”La conoscenza diventa quindi il primo passo necessario e indispensabile per iniziare a parlare di pace. Ed è questo che fa il Rotary”, conclude il Presidente Internazionale, in linea con quanto ho già avuto modo di esprimere nella lettera di settembre promuovendo la giornata mondiale della pace, nella forte convinzione che l’edificazione della pace rappresenti una pietra miliare della nostra missione di organizzazione umanitaria e una delle sette aree d’intervento del Rotary, che rappresentano gli straordinari “canali di attività” attraverso i quali i Rotariani lasciano il segno nel mondo.
Nel mese di settembre, oltre all’Institute di Bruxelles, si è tenuto nella splendida cornice del Teatro Civico di Tortona il Workshop Club dinamici dedicato, come da tradizione, all’Immagine Pubblica e alla Membership e che ha avuto quale filo conduttore il tema “Sfide e opportunità per l’Italia e il Rotary International: uniti per fare del bene”.
Con grande soddisfazione e sentita riconoscenza ai prestigiosi Relatori di massimo riferimento per il R.I. a livello Internazionale di Zona, che hanno nobilitato con la loro autorevole presenza l’evento e a quanti lo hanno reso possibile, a partire dagli Amici del RC Tortona e allo Staff Distrettuale per il corale impegno organizzativo, esprimo vivissimo apprezzamento ai numerosissimi amici che, con la loro partecipazione attiva, hanno dato vita a un’esperienza davvero significativa sotto molti punti di vista, un vero e proprio laboratorio di idee, unità, ascolto e confronto, per costruire insieme il presente del futuro del Rotary.
Il workshop ha infatti sottolineato l’unità dei Rotariani come forza trasformativa, richiamando il valore della pace e della collaborazione con le istituzioni, ponendo l’accento sulla necessità di un Rotary coeso, capace di rispondere ai bisogni locali con competenze e ascolto, sull’importanza di comunicare l’impatto delle Azioni Rotariane ed evidenziando la necessità e il valore di una visione strategica per la crescita di una membership di qualità, per garantire tanto la retention quanto il ricambio generazionale. L’interesse suscitato dal Workshop e la disponibilità dell’Ufficio Stampa Distrettuale, che ringrazio sentitamente, consentono la messa a disposizione di una reportistica dell’evento, che verrà inviata dalla Segreteria Distrettuale e alla quale rimando per l’approfondimento. Da parte mia, come evidenziato nelle considerazioni di sintesi del Workshop, desidero esprimere vivissimo apprezzamento per l’eccellenza dei contenuti espressi dai Relatori e per il clima di amicizia, ascolto attivo e partecipazione che ha reso Tortona un momento fondativo per il Distretto. Il workshop ha lasciato una visione chiara: il Rotary è comunità, emozione e servizio, pronto ad affrontare le sfide future con unità e concretezza.
Mentre proseguono a ritmo serrato nel mese di ottobre le Visite ai Club, giunte ormai “al giro di boa” e per le quali rinnovo ai Presidenti e ai Soci dei Club l’espressione della profonda gratitudine per la calorosa accoglienza, per il clima di amicizia rotariana che rende memorabile l’occasione di incontro, ascolto e confronto e per l’altissimo valore delle progettualità e dei service in corso, il mese di ottobre come già trasmesso dalla Segreteria Distrettuale in precedenti comunicazioni alle quali rimando, è ricco di importanti appuntamenti e occasioni per essere Uniti per Fare del Bene, dagli eventi distrettuali riportati in calendario alle intensissime iniziative promosse dalle commissioni distrettuali, desidero portare alla vostra attenzione due ricorrenze: il prossimo 4 ottobre, nel giorno dell’onomastico del Presidente Internazionale Francesco Arezzo, con lo scopo di celebrare il ritorno di un Rotariano Italiano ai massimi vertici del R.I. è stata lanciata l’idea del Click Day, coralmente accolta dai Distretti Italiani, con l’invito formulato a tutti noi Rotariani di donare una somma di qualsiasi entità al Fondo Annuale Programmi, somme che, dopo tre anni, nella misura del 49,5% ritorneranno al Distretto sotto forma di FODD.
Il 24 ottobre verrà celebrato il Polio Day; per darne il dovuto risalto, grazie alla preziosa azione del Presidente della Commissione Distrettuale Rotary Foundation e dei Presidenti delle sue Sottocommissioni, ai quali rivolgo un sentito ringraziamento che estendo ad ogni singolo componente delle sottocommissioni, è stato condiviso un apposito vademecum ed è stata proposta la ricognizione delle iniziative che i singoli Club si apprestano ad adottare per celebrare nei Territori la ricorrenza, ricordando sin d’ora che il 15 novembre si svolgerà a Imperia il seminario dedicato alla RF e alle sovvenzioni, nel corso del quale, tra i molti argomenti che verranno trattati da autorevolissimi e prestigiosi Relatori che hanno accolto l’invito ad essere partecipi del Seminario del D2032, verrà posta l’attenzione sullo “sviluppo economico e comunitario”.
Il riferimento specifico, nella lettera di ottobre, allo sviluppo economico e comunitario è motivato dal fatto che è il tema del mese del calendario rotariano e una delle sette aree d’intervento del Rotary, quella che indirizza il nostro impegno a “sviluppare le economie locali”, mettendo a disposizione delle comunità opportunità quali servizi finanziari, microcredito, formazione imprenditoriale, professionale e alla leadership, fornendo aiuto nello sviluppo di piccole imprese e cooperative, erogando borse di studio e in generale realizzando iniziative per contribuire allo sviluppo della comunità. Quali i consigli, per passare all’azione e avere successo suggeriti dal Rotary International? A scopo puramente esemplificativo alcuni consigli del R.I. per la creazione di posti di lavoro e imprenditorialità:
- Progettare la formazione in collaborazione con le reti locali per garantire che la formazione sia pertinente e che possano svilupparsi relazioni tra formatori, tirocinanti e potenziali datori di lavoro.
- Ricordare che lo sviluppo delle competenze può avvenire in contesti formali, informali e sul posto di lavoro.
- Impegnarsi con i sistemi di rete esistenti o crearne di appropriati.
- Reclutare partecipanti ad alto potenziale, soprattutto donne
Il Distretto 2032 si colloca esemplarmente in azioni volte allo sviluppo economico e comunitario: dalle iniziative delle Commissioni Rapporti Scuola-Università, a quelle di Giovani e Lavoro e al progetto Virgilio, dalla Vision espressa dalla Commissione Leadership ed Eccellenza, al lavoro in rete tra Commissione Sviluppo del Territorio, Microcosmi e Commissione per la valorizzazione dei beni culturali materiali e immateriali del territorio e ai tanti esemplari progetti che i Club e i Gruppi di Club, nel quadro di global e district grant o autonomamente, portano ogni anno a compimento per favorire il miglioramento economico dove c’è bisogno d’interventi, dando un significato di altissimo valore al nostro essere Rotariani pronti ad agire.
La ricorrenza di questo mese declina in modo quanto mai significativo il valore fondamentale del Rotary rappresentato dalla Servant Leadership che, nello specifico dello sviluppo economico e comunitario si traduce nel fornire alle persone gli strumenti per guidare la propria crescita e il proprio progresso, per il bene comune.
Nella forte convinzione che mai come oggi c’è bisogno del Rotary e dei Valori Rotariani che continuano ad essere riferimento saldo, profondamente interiorizzato, coerentemente ed eticamente agito, nella costruzione di connessioni virtuose tra individui e comunità, vi auguro buon mese di ottobre, Uniti per fare del bene e per continuare a fare la differenza, per un mondo migliore.
Asti, 1 ottobre 2025
Con amicizia,

