Cara rotariana, caro rotariano… anzi no: Caro Babbo Natale, mi chiamo Remo e, come tanti, ho una richiesta da fare.
Scrivo una lettera, ogni mese, pensando ai soci sparsi sul territorio del nostro Distretto e contando che trovino qualche minuto per leggere queste righe. Posso darti del tu? Come tra rotariani?
Mi ricordo bene quando ho scoperto che forse esistevi solo nelle speranze di qualcuno. Era piacevole pensare che esistesse chi perdonava le mie marachelle portandomi regali inattesi.
Poi, nel corso di una vita, come tante, vissuta tra gioia e dolore, tra speranza e delusione, sono molto cambiato. Resto debitore verso il percorso di vita che mi ha regalato infinite emozioni e non ha mai smesso di offrirmi la possibilità di cambiare e di crescere: ogni persona incontrata ha aggiunto qualcosa al mio cammino e forse qualcosa io al loro.
In quest’anno irripetibile di persone ne incontro davvero tante. Sono persone straordinarie: donne e uomini, che non vanno per i cieli in slitta la notte di Natale, ma che identificano bisogni e costruiscono speranze, intercettano esigenze e fortificano relazioni.
Sono persone che hanno deciso di donare il loro bene più prezioso: il tempo, senza chiedere nulla in cambio. Non cercano e non vogliono riconoscenza, non hanno bisogno di mettersi in vetrina o sotto i riflettori. Hanno l’umiltà di mettersi a disposizione e continuamente in gioco.
Sono uomini e donne che non accettano che tutti non abbiano le stesse opportunità, che non smettono mai di credere che il mondo possa diventare un posto migliore, che cercano di restituire fiducia e speranza a tutti coloro che per molte ragioni sembrano averle perse.
Caro Babbo, Ti scrivo questa mia, perché desidero ringraziarTi per avermi donato questa splendida esperienza da Governatore del Rotary.
In questo mese, dedicato alla cura e alla prevenzione delle malattie, mi vengono in mente le infinite attività di sostegno e di supporto realizzate in ogni parte del mondo. Penso anche al nostro impegno per il benessere mentale nei più giovani o la vicinanza ai disagi con i nostri “Piccoli amici”: progetti che affiancano quelli di prevenzione organizzate dai Club.
Per questo Natale ho un desiderio: vorrei che tante persone in più potessero ricevere in dono lo spirito “rotariano”, quell’atteggiamento di attenzione e di cura del quale ci parla il nostro Presidente Internazionale. Sono sicuro siano ancora tanti quelli che sono rotariani dentro senza portare ancora la ruota sul bavero.
So che hai tanto da fare, ma so anche che i soci del Distretto ti daranno un grande aiuto.
Remo
Ps Insieme a Mia Moglie Annamaria in questi difficilissimi momenti, in un mondo ove tutto cambia, invio un augurio di serenità. Con sincero affetto, Buon Natale a tutti cari amici! Remo