Lettera del Governatore – Novembre 2023
mercoledì, 01 Novembre 2023

Care rotariane, cari rotariani,

nel 1917 Arch Klumph lanciò l’idea di costituire un fondo per “fare del bene nel mondo”: è quella che oggi chiamiamo Fondazione Rotary.

Klumph riponeva grande speranza nei rotariani e nei loro alti valori umanitari, ma non poteva immaginare che la sua iniziativa sarebbe diventata, nel tempo, il “biglietto da visita” del Rotary, la prima cosa della quale parliamo quando descriviamo il nostro Rotary.

La speranza nel Rotary, intesa come la sua capacità di portare avanti progetti importanti, spinge tantissimi rotariani, e non solo, a sostenere economicamente la Fondazione e tutte le sue attività. Sempre la speranza ci fa guardare ai problemi del mondo con un occhio diverso, dandoci la certezza che noi, grazie alla R.F., possiamo cambiare in meglio il destino di tanti.

Ecco perché il nostro Presidente Internazionale Gordon MacInally ci invita a “Creare speranza nel mondo”. Ebbene, se non avessimo la speranza di poter fare veramente del bene, allora non avrebbe senso far parte del Rotary. La speranza è l’attesa fiduciosa nella realizzazione di quanto si desidera e si è progettato.

I rotariani sanno che più si diffonderà la conoscenza delle attività e dei programmi che si stanno attuando, tanto più si incrementerà il consenso e l’interesse per l’attività della R.F., non solo per la fase di raccolta fondi, ma anche per quella della realizzazione.

Bisogna avere il coraggio di coltivare sempre la speranza, perché è la speranza il seme di ogni attività e non si può vivere, ed essere rotariani, senza avere sogni, desideri e senza impegnarsi al massimo per attuarli concretamente.

Vorrei raccontarvi due brevi storie, tra le tante: un nostro Club ha sostenuto l’acquisto di lettini speciali, studiati per il trattamento di bambini con disabilità multiple in Francia, un altro Club ha finanziato un progetto per istallare grandi cisterne d’acqua antincendio in Australia. Altri progetti sono in corso di progettazione, con amici soci che si impegnano caricando dati nel Tool del Rotary per i Global Grant. Senza il sostegno della Fondazione Rotary, che ha fatto da volano moltiplicatore dell’impegno dei nostri Club, non ve le avrei potute raccontare.

Il Rotary non spera in un mondo migliore, lo progetta e lo realizza, nelle comunità lontane così come all’interno del nostro Distretto.

Il mese di novembre è dedicato proprio alla Fondazione Rotary, cuore e leva della nostra azione, a partire dall’impegno per debellare la poliomielite. E allora: dobbiamo ricordarci che la Fondazione è nostra e, soprattutto, che dobbiamo avvertire la necessità e il piacere di sostenerne l’azione con la generosità personale e l’impegno diretto.

Chi vive nel disagio spesso è capace di grande generosità e quelli che consideriamo ultimi sono spesso i primi per accoglienza. Quindi donare non è questione di ricchezza, ma di consapevolezza del nostro posto nel mondo.

Quale idea coltiviamo di noi stessi? Che cosa conta davvero per noi?

Celebriamo il Mese della Fondazione Rotary con iniziative volte sia alla raccolta fondi, ma, anche, a far conoscere cosa la RF, in questi anni, ha permesso di realizzare a favore dei più deboli, bisognosi e dimenticati.

Sabato 4/11 approfondiremo questi e altri temi al Seminario della Rotary Foundation ad Arenzano. Si tratta di un appuntamento obbligatorio per ogni club Rotary e Rotaract, che. unitamente alla firma del Memorandum of Understanding (M.O.U.). consente di ottenere lo status di club qualificato e di poter accedere alle Sovvenzioni.

Ti aspettiamo.

Remo