Lettera del Governatore – Agosto 2023
lunedì, 31 Luglio 2023

Care rotariane e rotariani,

ad Agosto, mese del meritato riposo, anche il Rotary riduce le sue attività.

Consideriamola un’opportunità per riflettere, in modo strategico, per non farci condizionare dalle urgenze e immaginare il nostro futuro.

Il calendario tematico mensile del Rotary International ci invita a confrontarci sul tema dell’effettivo.

Il Rotary continua ad essere attrattivo? Come mai talvolta i nuovi soci entrano ed escono nell’ambito di pochi mesi? A ogni socio viene offerto il percorso che si aspettava? Quali opportunità vengono effettivamente fornite?

Ogni rotariano dovrebbe porsi queste domande, non solo i leader. Essendo il Rotary un movimento che vede nell’azione di ogni membro la sua essenza, ognuno di noi deve ritenersi responsabile dell’attività svolta. Quella che metteremo in atto non sarà quindi speranza non operativa, ma responsabile creazione di opportunità di miglioramento quotidiano e di nuove iniziative positive. Per noi e per gli altri.

La crescita dell’effettivo è fondamentale e l’ingresso di nuovi soci è un segno di vitalità: aggiunge nuove idee ed esperienze, è linfa vitale che permette di guardare con fiducia al futuro. Allo stesso tempo un pensiero va rivolto alla cura e all’attenzione da rivolgere all’organico esistente.

L’attività del nostro Club è consona alle aspettative? Quali sono le attese dei soci?

Alcuni sondaggi hanno evidenziato che attività di service e la leadership sono tra gli elementi ritenuti importanti per la soddisfazione dei soci. Allora perché vengono proposte poche relazioni di soci, momenti di dibattito sulla scelta di service, momenti di confronto e valutazione di nuove idee?

Chiediamoci: perché dovremmo pagare una quota consistente per un’esperienza che non ci interessa? Perché dovremmo sottrarre tempo alle nostre necessità per ritrovarci in un ambiente conflittuale? Perché far parte di un sodalizio orgoglioso di fare del bene nel mondo, se poi ci limitiamo a raccogliere un po’ di fondi, senza poter offrire la nostra passione, il nostro talento e la nostra professionalità?

Introduco un’ulteriore riflessione ancora più ampia: come si valuta lo stato di salute di un Club?

I club in buona salute, capaci di essere attrattivi, sono quelli dove ogni socio si sente protagonista, dove, quando le assenze si protraggono, un altro socio cerca di intervenire, dove non si delega, ma si agisce in prima persona, dove non è un problema trovare i leader perché ognuno è felice di essere protagonista.

I club che fanno buon Rotary sono quelli dove tutti concorrono a realizzare iniziative sfidanti, che mostrano l’impegno nella comunità locale e dove ogni socio sente di partecipare a un percorso di crescita: di essere parte viva del gruppo. Se mi sento atteso, non mancherò alla conviviale, non rimarrò in un silenzio indifferente, mi farò protagonista e non rimarrò spettatore critico.

Un clima positivo rende un club interessante anche per nuovi soci: non lo abbandoneranno mai se saranno subito coinvolti. Usciamo quindi dalla routine per portare vento nuovo!

Proviamoci ancora, torniamo ad ascoltarci, nella vita di tutti i giorni e dentro al nostro Club. Può essere impegnativo, ma si cresce nel confronto e nella diversità, cercando chi potrebbe renderci migliori e aggreganti. Vivendo esperienze insieme, tornando a trovare curiosità verso chi sta vicino o meno vicino a noi: quanta energia c’è nel nuovo e nel rinnovamento.

Forse non ci servono nuovi Club, ma Club Nuovi, perché rinnovati nell’impegno e nella passione, dove lo stare insieme è cercato e non spinto, aiutati dal raro privilegio dello stare con persone qualificate, desiderose di mettersi in gioco.

Allora buone ferie e, se volete, provate a pensare al Vostro Club, a come lo vorreste, a chi vorreste fosse con Voi e a quante cose eccezionali si potrebbero fare assieme. E’ possibile?

Proviamoci!

Il Rotary è di tutti, anche Tuo!

Remo