Buongiorno amici miei,
Josef Borrel, Alto Rappresentante dell’UE: “…il mondo ospita la più ampia generazione di giovani della storia, 600 milioni vivono in situazioni di conflitto e di fragilità e 264 milioni di giovani e ragazzi non sono scolarizzati…..”
Non possiamo ignorare come negli ultimi anni siano stati proprio i giovani a sostenere il peso della crisi e dell’instabilità causata dai conflitti armati, dalle disuguaglianze crescenti e dalle sfide globali, come i cambiamenti climatici e la pandemia COVID.
È nostra responsabilità di adulti, e soprattutto di rotariani, fare in modo che i giovani dispongano degli strumenti e delle opportunità necessari per realizzarsi pienamente e partecipare, in modo significativo, alla vita di tutti i giorni.
Quindi non solo Azione per i giovani ma, soprattutto, con i giovani. Il Rotary, noi, possiamo farlo.
Il nostro piano di azione nei loro confronti potrebbe essere sintetizzato così:
- Network collaborativo, per far sentire di più la voce dei giovani nei processi decisionali all’interno del nostro sodalizio;
- Maggiore responsabilità ed impegno con il DEI, per combattere le disuguaglianze ed offrire loro le competenze e gli strumenti di cui hanno bisogno per realizzarsi;
- Promuovere le opportunità con i programmi dedicati, per permettere loro di ampliare le proprie reti e gli scambi con i propri coetanei.
I tre punti richiamano gli obiettivi di quanto il R.I. pianifica per le Nuove Generazioni: Scambio Giovani, RYLA, RYPEN, senza dimenticare Interact e Rotaract – quest’ultimo ormai a pieno titolo nostro socio.
Purtroppo, soprattutto i primi tre, sono poco conosciuti e quindi partecipati da pochi Club ma, credetemi, è sufficiente farsi coinvolgere in uno di questi programmi per comprenderne la forza, la determinazione ed il coinvolgimento che i giovani esprimono in questi incontri.
I Club, nell’ambito della Formazione, dovrebbero invitare Willi Brignone, Giulia Gay, Simona Marchese ed ascoltare da loro quanto potremmo fare non solo per i giovani ma con i giovani.
Mi tornano alla mente le parole di una giovane studentessa torinese, che nulla sapeva del Rotary, pronunciate la serata di chiusura del RYPEN 2023:
“…..qui ho imparato che esiste un modo per impreziosire il proprio discorso affinché giunga al cuore delle persone. Ho scoperto che, descrivendosi in terza persona attraverso un oggetto, si racconta di più che facendolo in prima persona. Ho inoltre imparato che voi, tutti voi che in questo momento state ascoltando questo mio discorso, state recependo ciò che dico con le stesse aree celebrali: tutti quanti, indipendentemente dalla vostra storia, dalla vostra personalità o dalla vostra età…….”
Questi sono i nostri ragazzi, quelli su cui il Rotary deve puntare ed ai quali, sulla scorta di Marchionne, dobbiamo dire: qualsiasi cosa decidiate di fare con il vostro futuro abbiate un solo obiettivo: fare la differenza, ogni giorno!
Ora brevi cenni sui prossimi appuntamenti distrettuali:
il 6 maggio p.v. all’Acquario avremo l’incontro ufficiale con il PRIP ed attuale Presidente degli Amministratori della R.F., Ian Riseley. Spero che il Distretto sappia rispondere adeguatamente con la massima presenza possibile dei Soci.
il 24 giugno, infine, avremo la nostra “festa”, l’XI Congresso del Distretto:
“Chi guarda al futuro ha un passato da ricordare”
Vi aspetto a questi ultimi eventi per ringraziarVi e condividere ancora una volta la forza della nostra convivialità.
Anselmo