Cari Amici, buon giorno,

dice Philippe Ball, scrittore scientifico. “Per l’umanità l’acqua è una forma di cambiamento sociale, una preziosa risorsa della quale fare tesoro, da proteggere ed usare saggiamente perché l’alternativa è la privazione, le malattie, il degrado ambientale, il conflitto e la morte”.

Potrei banalizzare l’inizio di questa lettera mensile con una frase fatta: l’acqua è vita, ma non lo è !

Ancora oggi, troppi bambini nel mondo non hanno accesso ad acqua sicura da bere, gabinetti e fognature funzionanti, acqua per curare la propria igiene personale. Ciò significa fare i conti non solo con la sete, ma anche con le malattie che derivano dal contatto con acqua contaminata come il colera, l’epatite A, il tifo, la poliomielite e la diarrea acuta.

Tutelare questa risorsa vitale ed assicurarne una ripartizione equa e favorevole allo sviluppo rappresenta una delle sfide del nostro secolo in cui il Rotary svolge da sempre un ruolo di primo piano.

Concretamente di cosa stiamo parlando (dati ONU):

• 844 ml di persone oggi non hanno accesso all’acqua potabile;
• 2,3 mld di persone non dispongono di impianti sanitari adeguati;
• 896 ml di persone espletano le proprie funzioni corporali all’aperto;
• 80% delle malattie, nei paesi in via di sviluppo, sono riconducibili a condizioni igienico-sanitarie carenti;
• 1000 bambini sotto i 5 anni muoiono ogni giorno nel mondo a causa di una malattia diarroica acuta contratta per aver bevuto acqua non salubre.
• Gli effetti dei cambiamenti climatici, come i disastri naturali o la competizione per l’acqua durante i periodi di siccità, possono aumentare il rischio di spostamenti di popolazione, migrazioni e conflitti, incidendo pesantemente su acqua disponibile e servizi per l’igiene: entro il 2040 un bambino su quattro vivrà in aree ad alto stress idrico.

Un vero bollettino di guerra!

Ma, come accennavo prima, il Rotary ha sempre risposto, grazie al suo impegno civico, con progettualità mirate a modificare questa situazione. Oggi attraverso la partnership Rotary-USAID, in diversi paesi  sono stati realizzati progetti sostenibili a lungo termine per migliorare l’approvvigionamento idrico, servizi igienici ed igiene.

Dal 2013, il Rotary ha realizzato circa 1000 progetti WASH, in circa 100paesi, con risultati più che soddisfacenti, migliorando la depurazione delle acque, l’educazione all’igiene e la gestione dei rifiuti.

Dal 2012, i soci del Rotary hanno aiutato a installare 36 impianti di filtrazione dell’acqua in Pakistan.

Non dimentichiamoci mai che la poliomielite si diffonde attraverso l’acqua potabile contaminata. Fornire acqua pulita alle comunità aiuta a fermare la diffusione della polio, migliora la salute delle persone e crea buona volontà per il programma antipolio.

“Dobbiamo fare molto di più che somministrare gocce antipolio per arrivare al traguardo”, afferma il presidente del comitato internazionale Polio Plus Michael K. McGovern.

Nel nostro Distretto, il 14% delle progettualità ha riguardato l’acqua e l’igiene con una buona partecipazione dei Rotaractiani che celebrano la loro settimana mondiale proprio in questo mese, dal 13 al 19 marzo.

Dobbiamo aumentare il nostro impatto, ci raccomanda, tra gli altri obiettivi, il nostro Piano d’Azione; allora impegniamoci con progettualità rivolte a popolazioni e zone in cui è più cogente questa criticità. Strutturiamo Global Grant con paesi in cui la difficoltà è maggiore (Geografia Live):

Siamo fortunati a vivere in zone in cui questa situazione ci coinvolge poco. Certo, anche da noi i cambiamenti climatici stanno creando situazioni di allarme per la scarsità dei nostri invasi ma questo non ci deve far dimenticare che l’acqua è un bene da proteggere per salvare il pianeta. I consumi di acqua nel mondo sono eccessivi: si utilizza più acqua di quanta viene rigenerata in natura. Noi rotariani ci siamo impegnati molto nell’ottica anche di una educazione al consumo. Continuiamo per il bene del mondo!

A tutti un abbraccio ed arrivederci agli eventi Distrettuali di questo mese, di cui potrete leggere sul Sito e a cui vi invito a partecipare per condividere il vostro legame con il Sodalizio.

Anselmo