Cari amici,
con questa prima lettera, inizia ufficialmente il nostro anno.

Ufficialmente, perché il Distretto ha condiviso e supportato il Vostro percorso da ben più di 12 mesi. Molti potrebbero chiedersi il perché di una lettera, peraltro mensile, e soprattutto ha ancora senso scriverla? Queste sono le mie riflessioni. Oggi, purtroppo, le lettere a mano non si usano quasi più, ma non si è affievolito in noi il bisogno di comunicare le nostre emozioni. Certo, oggi abbiamo Facebook, WUP con i loro “like”. Tutti mezzi validi, ma si adattano a comunicazioni veloci, frasi brevi e faccine che esprimono simpaticamente i nostri stati d’animo. Durano poco; il tempo di una visualizzazione e poi si perdono nella cronologia.

Quindi scrivere una lettera ha un senso oggi? Si, perché scrivere una lettera è uno straordinario strumento di riflessione, è un atto di grande generosità nei confronti del destinatario. Mentre scriviamo, pensiamo a lui, alle sue reazioni, a cosa penserà di noi ed a lui dedichiamo il nostro tempo!

Cosa importante, fondamentale direi, è quella di essere sé stessi nello scriverla, essere spontanei ed onesti. Quindi la lettera del Governatore, indirizzata ai Club ed a ciascuno Socio, continuerà con diverse sfumature, cercherà di condividere con Voi emozioni e momenti critici, sempre nell’ottica di una riflessione corale, ma dedicata a ciascuno di Voi.

Purtroppo, mancherà una parte importante dello scambio epistolare: le Vostre risposte!
Vorrei che questi incontri mensili fossero per tutti noi spunti di riflessione su argomenti e tematiche, non solo del Distretto, ma del Rotary International.

Mi piacerebbe che la lettera fosse argomento di confronto, discussione, formazione nel corso di una vostra conviviale. Anche questa, forse un po’ timorosa e magari paternale.

Così immagino le mie lettere.

Un abbraccio

Anselmo