Sabato 18 giugno, nel corso dei lavori del X Congresso del Distretto 2032, è stato presentato il progetto «Microcosmi». Proposto dalla Commissione Sviluppo del Territorio, presieduta da Carlo Zoni, e fortemente sostenuto dalla Governatrice a.r. 2021-22 Silvia Scarrone, il progetto «Microcosmi» è stato offerto ai Rotary Club del Distretto e da ciascun Club liberamente interpretato.
Il progetto «Microcosmi» parte dalla considerazione che l’Italia è Paese di «microcosmi»: accanto alle grandi città d’arte e ai più noti monumenti, esiste accanto a noi una varietà di oggetti della storia e dell’arte, opere dell’ingegno e della creatività, tracce della devozione e del lavoro che, per qualche ragione, sono considerati “minori”. Questa varietà “minore” – specie in un periodo di grandi polarizzazioni, come il presente – rischia di rendersi opaca o ignota nella coscienza collettiva. Quasi mai (o mai) la si considera tra le mete del turismo artistico e della cultura. Poiché non è evidente e splendida tanto quanto le grandi città d’arte e le loro opere illustri, questa diffusa e ricchissima varietà culturale si affaccia ormai su un destino di dimenticanza e decadenza.
Il progetto «Microcosmi» nasce per porre rimedio a questa situazione. «Microcosmi» vuole contrastare il rischio del declino di un’Italia intessuta di ricchezze della storia e dell’arte spesso minime e sparse e di censire, narrare e indicare quali proposte di visita le “mete minori” di un’Italia composta di infiniti campanili, di cippi e strade romane, di artisti, letterati e musicisti, di navigatori e scienziati. È questa – ormai lo sappiamo – la nostra più diffusa identità storico-culturale.
«Il primo obiettivo del lavoro di “Microcosmi” – ha spiegato al Congresso Mauro Conta, responsabile it del Distretto – è stato costruire un archivio in cui i Club possano inserire tappe e percorsi “minori”. Lo abbiamo chiamato “segnalatoio”, perché contiene e organizza tutte le segnalazioni che i Club vogliano depositarvi». Nel “segnalatoio” di «Microcosmi», dopo alcuni mesi di lavoro, i Rotary Club del Distretto hanno inserito tappe e percorsi in gran numero, facendosi redattori del progetto e dando valore a realtà qualche volta minime o note soltanto a chi vi abiti e viva vicino. «Oggi – ha continuato Mauro Conta – queste segnalazioni, sotto forma di tappe e percorsi “suggeriti dai Rotary Club”, sono consultabili attraverso l’app Microcosmi, liberamente scaricabile per gli smartphone Android e iOS».
L’app, che è stata ufficialmente lanciata il giorno del X Congresso del Distretto Rotary 2032, continuerà a essere alimentata, tramite l’inserimento di nuovi percorsi “suggeriti”, che l’utente potrà consultare per aree geografiche, interrogandoli secondo parole-chiave, o seguendo il filo dei propri prevalenti interessi.
La cultura, in Italia, è dappertutto. L’app «Microcosmi» e l’intero progetto di cui è parte vanno intesi come un dono che il Rotary fa ai propri territori e alla loro cultura. «Microcosmi» si offre come un contenitore in cui sia possibile raccogliere quella parte della cultura che – pur non essendo meno importante – viene considerata “minore” e che, per questo, spesso si trascura. «Microcosmi», questa cultura “minore”, vuole raccoglierla e valorizzarla, perché valorizzandola si darà valore anche ai luoghi in cui si trova.
Lavorando al progetto e nel corso della presentazione è stato detto che «attirare flussi turistici e persone su quei territori che rischiano la marginalità, proprio come fossero “rami secchi”, significa generare le condizioni perché tornino a vivere. Perché, in altre parole, si “rinverdiscano”. Il passaggio, la presenza di persone su un territorio a rischio di dimenticanza, è la premessa indispensabile della sua vitalità e del suo sviluppo. Sia culturale e sociale sia economico».
– Giorgio Gianuzzi
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