Lettera del Governatore Silvia Scarrone
lunedì, 31 Gennaio 2022

Carissimi Amici e Carissime Amiche,

Come tutti ricordiamo, il 23 di febbraio ricorrerà il 117°anniversario del nostro Rotary. Sarebbe bello che in quella settimana nei Club si dedicassero pochi minuti per celebrare questa ricorrenza e per confermare il nostro impegno nel mantenere vivol’insegnamento di Paul Harris.
Nel nostro Sodalizio, la settimana che comprende l’anniversario della fondazione è anche dedicata alla prima area focus: “Pace e Prevenzione dei Conflitti” e “Comprensione tra i Popoli”. Come potrebbe essere diversamente? Senza la pace anche tutte le altre aree focus sono compromesse e non c’è possibilità di promuovere un vero sviluppo umano.
Il messaggio della pace universale è sempre valido e sentito ma a volte dimenticato, se pensiamo ai tanti conflitti piccoli e grandi che insanguinano varie parti del nostro pianeta. Tragica è la situazione in Afghanistan dove non si sa nulla dei nostri fratelli rotariani e le notizie sono solo tragiche.
Tragica è anche la situazione in Ucraina dove una possibile escalation ci fa venire in mente altre scintille: situazioni contrabbandate come crociate ma solo foriere di distruzioni, tragedie umane e danni incalcolabili. I profughi, a causa di conflitti armati o persecuzioni, sono attualmente più di 50 milioni e poco meno della metà sono giovani o bambini.

 

Cosa può fare il Rotary?
Tra i suoi valori, nei quali ci riconosciamo, c’è la promozione della comprensione e l’accoglienza della Diversità, Equità, Inclusione, anche come strumenti per promuovere la pace.
Il Rotary è Internazionale e, pur interessandosi di tutto, è apolitico, extra-religioso, e non abbraccia ideologie. Grazie a queste caratteristiche i Club si impegnano a promuovere e mantenere amichevoli relazioni con, e tra, tutte le comunità, con proposte di programmi educativi, progetti umanitari, gemellaggi, borse di studio all’estero. Stanno prendendo nuovo vigore i Comitati Interpaese e fondamentale, per la comprensione internazionale è il programma di Scambio Giovani, che coinvolge (nelle annate in cui è possibile), migliaia di ragazzi che vanno a vivere in altri stati, presso altre famiglie e che sviluppano spesso rapporti personali che si mantengono per tutta la vita, ma che, soprattutto, imparano a capire ed apprezzare un diverso modo di vivere e non solo una diversa lingua.

 

Diffondere la conoscenza reciproca, condividere consapevolezza su progetti portati avanti nonostante le distanze – non solo geografiche – in tutte le aree strategiche è un formidabile esempio di ciò che possiamo fare e facciamo in tutti i nostri Club: pensiamo a quante decine di migliaia di rapporti di questo tipo sono stati creati negli anni e quale impatto possono avere simili progetti sul sentire delle persone.
Potremmo continuare con molti altri esempi: dal Congresso annuale del Rotary International, all’Institute, ai Gemellaggi tra Club, agli scambi di amicizia ecc. Insomma, tutta la struttura internazionale del Rotary, tutte le iniziative, perseguono la Pace e la Comprensione internazionale.

 

Il tema è importante, ovviamente, anche per la Rotary Foundation che ha investito e investe tanto sulla prima Area Focus, non solo pubblicizzando il già citato programma di scambio giovani ma anche ad esempio finanziando i Vocational Training Teams e investendo tanto nelle le Borse per la Pace: iniziativa che raccoglie fondi con le grandi donazioni dei centri della pace, ma non solo, da destinare a un numero sempre crescente di borse di studio dedicate a giovani leader di tutto il mondo per consentire loro di studiare presso uno dei centri della pace del Rotary, sparsi nei sei continenti. I Borsisti della Pace sono avviati ad una carriera di professionisti catalizzatori di Pace e di Sviluppo.

 

Spesso nella vita dei Club si perde di vista tale finalità̀, fondamentale del Rotary e sempre presente, perché molto concreta ed incisiva. Tutti noi siamo consapevoli che la pace non è l’assenza di conflitti anche interpersonali o fra gruppi, ma la soluzione pacifica di essi, con arricchimento di entrambe le parti, senza nessuno sconfitto. Tutti i Rotariani, con rare eccezioni, si battono per questo.
Vorrei concludere citando un pensiero di Nelson Mandela che recita:

La pace è un sogno. Può diventare realtà…ma per costruirla bisogna essere capaci di sognare.

 

Con emozione Rotariana.