Lettera del Governatore Silvia Scarrone
mercoledì, 01 Dicembre 2021

Carissimi Amici e Carissime Amiche,

 

Dicembre rappresenta il giro di boa del nostro Anno Rotariano. Si cominciano a tirare le prime somme e ci si applica particolarmente per portare avanti i service che abbiamo progettato. È anche un momento di analisi critica per prepararci alle attività dei prossimi mesi.

È un mese dedicato alla famiglia e Natale è la festa della famiglia.  È il tempo di riflessione ed è per tutti una occasione di festa e di ritrovo per i nostri affetti più cari e per fare il pieno di energie prima del nuovo anno che sta per cominciare.
La festa della famiglia, con la quale condividiamo affetti e calore, ci induce a pensare oltre alla nostra, quotidiana, ad una più grande, universale che ci fa sentire uniti al resto dell’umanità. E tra queste c’è l’altra nostra famiglia, quella Rotariana, di tutti coloro che condividono l’ampio e profondo respiro dei nostri valori. Valori che includono l’amicizia, che è sì un termine a volte usato con approssimazione o con superficialità ma se vera e rara, si fonda su quei valori fondamentali nei quali gli individui credono e vivono con passione.

Il Rotary è effettivamente una grande famiglia e noi rotariani di tutto il mondo condividiamo unità di intenti e di sentimento. Insieme, anche ai Rotariani che non festeggiano il Natale, sentiamo più forte che negli altri periodi dell’anno l’esigenza di pace.  Soprattutto in questo periodo travagliato.

Le visite ai Club sono state per me un impegno ma poter rivedere tutti i Club e testimoniare la vitalità del nostro Distretto è stato per me entusiasmante. Le visite permettono di vedere i Club dall’interno e conoscerne le caratteristiche. Nel nostro Distretto molti sono i rotariani attivi e altrettanti sono quelli attivabili. Il nostro Distretto è vivo e vitale e ho potuto toccare con mano quanto sia bello ritrovarsi e condividere.

Dicembre è anche il mese rotariano della “Prevenzione e cura delle malattie”, la seconda Area Focus dopo la Pace, e questa ben si presta alla progettazione del futuro, coinvolgendo anche coloro che non sono esperti del settore; ma senza voler ripetere ciò di cui parliamo spesso, mi piacere ricordare quale è una delle missioni più alte del Rotary: l’aiuto agli altri attraverso i nostri Club che possiedono le professionalità e l’esperienza per recitare un ruolo importante e indicare la direzione.

Grazie alle nostre competenze possiamo progettare un futuro di prevenzione e di lotta alle malattie: per far questo dobbiamo uscire dai nostri Club ed entrare in contatto con la realtà esterna facendoci coinvolgere sempre più attivamente.
Molti service nel nostro Distretto hanno questo scopo e tutti sono volti alle fasce più deboli della popolazione senza dimenticare i ragazzi e il loro disagio psicologico. La salute per noi è tutto, ma sappiamo che ancora milioni di persone non possono accedere alle cure mediche di base.
Noi lottiamo contro le malattie e il Progetto Polio Plus, il nostro fiore all’occhiello, sta veramente per arrivare alla conclusione; non dimentichiamo, però, che ogni anno circa un miliardo di persone soffre per malattie non curabili o non curate.
Circa 10 milioni di persone vengono ridotte in povertà a causa di costi sanitari elevatissimi e una persona su sei nel mondo, non ha i mezzi economici per curarsi. È questa una piaga che a volte è misconosciuta ma che è molto presente anche in aree cosiddette civilizzate.
Non possiamo almeno tentare di porre rimedio, con i mezzi di cui disponiamo.

Quando siamo stati ammessi nei nostri Club, abbiamo accettato di mettere a disposizione professionalità, l’esperienza e il tempo al civic work, ognuno con le proprie attitudini, per fare in modo che la nostra comunità e il mondo diventino un posto migliore dove vivere. La progettualità non può prescindere dalle competenze e noi siamo chiamati a mettere a disposizione le nostre risorse.
Come diceva Paul Harris: “Il Rotary offre l’opportunità di servire nei modi e negli ambiti in cui ognuno è più propenso. Il potere di un’azione combinata non conosce limiti”.

Nell’avvicinarsi del Santo Natale mi fa piacere, infine, augurare a tutti voi pace e serenità e un Nuovo Anno non condizionato dai ritmi veloci delle nostre giornate ma con tante belle emozioni.

Con emozione Rotariana