Care Amiche, cari Amici, Rotariani carissimi,
la lettera del mese di giugno, più delle altre che Vi ho rivolto durante questo non facile anno rotariano, ha suscitato in me emozioni contrastanti e ricordi di momenti a volte entusiasmanti a volte velati di tristezza.
Ma, come scrivevo nella lettera di maggio, tutto il movimento rotariano non si è fatto travolgere dai cambiamenti, ma li ha saputi accompagnare traendone la forza per cercare soluzioni nuove, lungimiranti e coraggiose volte a consolidare e addirittura rafforzare l’impegno di fare del bene nel mondo.
Fondamentale è stata la programmazione delle nostre attività, iniziata con i PreSipe del Settembre 2019, con ben altre aspettative, e conclusasi con l’Assemblea del 23 maggio 2020 quando, già in piena pandemia, abbiamo saputo adattarci alla situazione emergenziale dando risposte concrete alle pressanti esigenze sanitarie della Comunità, sia a livello di Club che a livello di DG condivise, con grande successo, a livello di Gruppo di Club.
Durante tutto l’anno, a parte la piacevole e produttiva parentesi di Loano, ci siamo frequentati attraverso incontri online che hanno dimostrato la loro indiscussa efficacia per tenere uniti i Club del Distretto. Questa nuova modalità di aggregazione ci ha permesso di coinvolgere relatori di altissimo profilo professionale, diversamente difficilmente raggiungibili, consentendoci di condividere con tutti i rotariani del mondo questi eventi e di partecipare reciprocamente ai loro.
Cito, tra tutti i momenti di questo tipo, la visita al CERN di Ginevra, quella fatta sull’Amerigo Vespucci e il II Forum del Mediterraneo che sono stati, come dicevo in apertura, momenti davvero entusiasmanti.
Abbiamo dovuto affrontare anche situazioni dolorose e non posso non ricordare tutti coloro che ci hanno lasciati a causa della pandemia e che ci mancheranno infinitamente.
Ma come dimostrato dalla storia dell’umanità le situazioni, dopo i momenti bui, migliorano e si risolvono grazie all’impegno di tutta la Comunità internazionale; ci prepariamo quindi a partecipare al IX Congresso del Distretto 2032, nella nuova location del Tower Genova Airport Hotel, che si terrà sabato 3 luglio in modalità mista e che ci consentirà, finalmente in presenza, di chiudere un anno molto intenso dove l’impatto dei nostri service è stato decisamente alto e continuativo, migliorando il “peso sociale” del Rotary.
Il tema del Congresso sarà: “La responsabilità sociale aziendale: fare impresa nel rispetto delle comunità e dell’ambiente”, un tema da sempre a me molto caro e anche di stringente attualità.
Il tema del mese di giugno è quello dei Circoli del Rotary, uno dei tanti programmi volti a far conoscere i valori e gli ideali che il nostro sodalizio persegue, attraverso un modo diverso di aggregazione.
I circoli / fellowship sono gruppi internazionali che si connettono per esplorare interessi comuni quali: attività ricreative, hobby, sport, professioni, storia e cultura rotariana, etc.; ad oggi se ne possono individuare oltre 80 ufficialmente registrati al R.I..
Il loro fine è quello di aiutare i membri ad allacciare amicizie durature all’interno del proprio Club, Distretto o Paese con il dichiarato intento di migliorare l’immagine pubblica, l’identità del Rotary, ma anche di costruire un ulteriore incentivo per affiliarsi al Rotary e per mantenere un effettivo coeso e propositivo. Sul sito My Rotary potete trovare tutte le informazioni per aderire o per creare un nuovo circolo del Rotary.
Vi ringrazio per l’attenzione che avete prestato durante tutto l’anno alle mie lettere mensili, e mi auguro di poterVi salutare di persona in occasione del Congresso di chiusura dell’anno rotariano 2020-2021.
Certo di esprimere i sentimenti di tutto lo Staff, giunto alla fine del mandato, esprimo l’onore e l’orgoglio per aver potuto dare il mio contributo allo sviluppo del Distretto 2032 e soprattutto alla diffusione dei valori rotariani.
Il mio sincero in bocca al lupo va al DGE Silvia Scarrone e alla Squadra Distrettuale che ci guideranno nel nuovo anno rotariano 2021-2022.
Un arrivederci e un grande abbraccio.