Lettera del Governatore – Febbraio 2020
lunedì, 03 Febbraio 2020

 

Lettera del Governatore – Febbraio 2020

03 Febbraio, 2020

 

 

Cari Amici,
il calendario rotariano dedica il mese di febbraio al tema della costruzione della pace, alla quale è votata la nostra Mission ed alla quale tutti noi siamo chiamati a partecipare.

Pretendere di avere un ruolo determinante nel realizzare un obiettivo immenso, che appare lontano e irrealizzabile, potrebbe probabilmente demotivare tanti, o risolversi nell’ennesima ridondante celebrazione, quando invece ben sappiamo che il Rotary ci vuole pronti ad agire, e non si accontenta di poco.

La Pace non è certo un traguardo che basta evocare perché si avveri, e il nostro impegno deve essere costante ed informato, lavorando per le nuove generazioni e per far sì che sia ben chiara la differenza tra visione e sogno.
La definizione di pace è in funzione di dove si vive, della regione o della comunità in cui ci si trova. In alcune aree se non c’è acqua pulita da bere, non c’è pace, se non c’è alfabetizzazione, cibo a sufficienza, assistenza medica, non c’è pace. Se non c’è sicurezza per il domani, non c’è pace.

E comunque si intenda il significato della parola PACE, il Rotary può aiutarci ad ottenerla. E perché?
Perché il Rotary è andato assumendo in modo sempre più marcato con il passare degli anni questa veste di associazione di servizio che aiuta a soddisfare i bisogni basilari degli altri: fornire assistenza medica, strutture igienico sanitarie, cibo ed istruzione dove e quando sono necessarie.

Perché noi lavoriamo per la pace, cooperando tutti insieme prescindendo dalle nazionalità, dalle culture e dalle lingue. Sappiamo che dove non c’è rispetto per i diritti umani, inalienabili, non ci può esser pace, perché ogni violazione della dignità favorisce odio, rancore e spirito di vendetta.

Ed ecco che l’essere promotore di pace si declina nelle nostre azioni, nei nostri service, il risultato finale degli sforzi nelle cinque vie d’azione rotariane volte a creare quei cambiamenti strutturali, sostenibili, duraturi in grado di portare serenità e pace come conseguenza proprio perché in grado di migliorare la qualità di vita e generare reale dignità.

Una particolare attenzione la dedichiamo ai giovani, per i quali sono previste speciali borse di studio per formare i leader di domani nella comprensione e nella composizione dei conflitti a livello internazionale, ed alle quali ne aggiungiamo noi a livello Distrettuale, proseguendo l’esperienza in collaborazione con l’Istituto di Diritto internazionale di Sanremo, riconoscendo l’importanza di formare solide coscienze attraverso lo sviluppo delle conoscenze.

Il 23 febbraio si celebra Rotary Day, anniversario della fondazione del Rotary e la Giornata dell’intesa e della pace nel mondo, l’ occasione per riaffermare, come impegno concreto, i valori dell’amicizia, del servizio, dell’integrità etico-morale ma anche della comprensione, della tolleranza, della condivisione e della collaborazione.

Come ampiamente ricordato dal Presidente Internazionale, nel 1945 i nostri soci fornirono il loro contributo alla fondazione delle Nazioni Unite continuando negli anni a collaborare nell’affrontare le questioni umanitarie a livello mondiale. Oggi il Rotary è l’organizzazione non governativa con il ruolo consultivo di maggior rilievo nell’ambito delle Nazioni Unite, status che gli permette di promuovere iniziative benefiche condotte a livello globale.

L’importanza ed il peso dell’azione rotariana sono quindi evidenti, e ci riempiono di orgoglio e di fiducia, ma in conclusione vorrei ricordare a tutti voi che il tutto è partito da un piccolo gruppo, di 4 soci fondatori e, citando Madre Teresa di Calcutta, segnalo la sua semplice risposta “Cosa puoi fare per promuovere la pace nel mondo? Vai a casa e ama la tua famiglia.”

Prima ancora di adoperarci in azioni grandi, curiamo la nostra famiglia rotariana, partendo dai Club, dai soci, dai giovani, sviluppando relazioni, evitando particolarismi e prevaricazioni, connettendoci al mondo come ci viene indicato di fare, perché, ormai lo sappiamo, il Rotary è grande: unisce e non divide.

Con amicizia

Ines